Sassari-Olbia: aprono primi 4 lotti

PLOAGHE – Passo decisivo per la realizzazione della nuova Sassari-Olbia, destinata a diventare la principale arteria stradale del nord Sardegna, con standard di sicurezza elevati, tempi di percorrenza inferiori e snellimento del traffico soprattutto nelle stagioni turistiche. Ieri il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il presidente Anas Gianni Vittorio Armani hanno inaugurato l’apertura al traffico dei primi quattro lotti di quella che viene considerata la prima vera “autostrada” della Sardegna. Si tratta dei lotti 0, 1, 7 e 8, per un totale di 23 chilometri di nuova strada a quattro corsie, che a fine luglio diventeranno 27, e 312 milioni di investimento a fronte di un importo complessivo di 900 milioni circa.

Il nuovo collegamento tra Sassari e Olbia, circa 80 km, è un adeguamento a 4 corsie della rete esistente costituita dalle strade statali 199 e 597. Servirà un bacino potenziale di 200 mila utenti mettendo in comunicazione le 4 principali città del nord Sardegna (Sassari, Porto Torres, Tempio e Olbia), 2 aeroporti (Alghero e Olbia), 2 porti (Olbia e Porto Torres), e connetterà 3 arterie fondamentali della viabilità regionale (le strade statali 131 “Carlo Felice”, 131 DCN, 125 “Orientale Sarda”). Complessivamente finanziata per 930 milioni con più delibere CIPE su fondi attribuiti alla Regione Sardegna, una volta conclusa, la strada abbatterà i tempi di percorrenza fra Sassari e Olbia di 35 minuti con l’aumento del limite di velocità fino a 110km all’ora e potrà far transitare fino a 23.000 veicoli in più al giorno.

“La Sassari-Olbia è un’opera che viene da lontano e che è segnata da tanti eventi tragici per tutte le persone che su quella strada sono scomparse: oltre 80 morti a causa di incidenti dal ’95 a oggi, un numero impressionante che ha portato alla gestione commissariale della prima parte dei lavori”, ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. “Per la Regione la tutela della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini sardi è una priorità assoluta, e questo principio ha guidato l’Amministrazione regionale, indipendentemente dal colore delle giunte, in tutti questi anni di lavori. Oggi inauguriamo un’opera imponente, che vale un miliardo di euro e che la Regione e l’Anas stanno riuscendo a realizzare senza alcun aggravio di costi. Un’opera infrastrutturale strategica anche dal punto di vista turistico, che garantisce la connessione tra porti, aeroporti e aree turistiche pregiate del nord Sardegna. Un’opera pubblica la cui realizzazione è stata messa a dura prova dai fallimenti di imprese a causa della crisi economica e dai fenomeni di corruzione. Ci siamo trovati di fronte a una situazione molto difficile: ma nonostante le difficoltà e contro il pessimismo diffuso, la Regione ha immediatamente attivato una forte collaborazione con Anas che ha determinato l’accelerazione di tutte le procedure. Oggi è una giornata importante: inauguriamo 4 lotti su 9, che valgono un quarto dell’intero percorso e un terzo del finanziamento totale. A breve si riuscirà anche a inaugurare il lotto 9 alle porte di Olbia, mentre entro l’anno, in tutti gli altri lotti, saranno aperti i cantieri o definitivamente concluse le attività preliminari. Siamo convinti che siano i fatti la migliore risposta alle richieste e ai bisogni dei cittadini. E l’apertura di questo primo tratto della Sassari-Olbia è una risposta vera e concreta ai sardi e alla Sardegna. Ora ci aspettiamo la rapida sottoscrizione del Patto – ha concluso il presidente Pigliaru -, che a questa infrastruttura aggiungerà investimenti importantissimi sui fronti della continuità territoriale, dei trasporti su ferro e dell’energia.”

Costati 312 milioni di euro e interamente finanziati dalla Regione, i tratti aperti si sviluppano, per quanto riguarda i lotti 0 e 1, dal km 0,000 (innesto con la strada statale 131 “Carlo Felice”) al km 10,350, all’interno dei comuni di Florinas, Codrongianus, Ploaghe e Ardara. Le opere principali comprendono 1 cavalcavia, 2 svincoli, 2 sovrapassi e 1 cavalcaferrovia e contestualmente è stato concluso l’adeguamento di oltre 2 km dell’adiacente tratto di strada statale 131. Per i lotti 7 e 8 invece, il nuovo tratto a quattro corsie di 12,7 km, è compreso tra il km 63,140 e il km 78,860, all’interno del territori comunali di Monti, Loiri Porto San Paolo e Olbia con 8 viadotti, 3 cavalcavia, 7 sottopassi, 2 cavalcaferrovia e 5 ponti.

“In questi due anni abbiamo sentito solo vaticini negativi e polemiche su questa strada, un susseguirsi di accuse e dichiarazioni certe di un inevitabile fallimento. Di sicuro non è stato facile – ha sottolineato l’assessore Maninchedda –. Ma i fatti oggi ci dicono che, quando si lavora seriamente, si cambia la realtà e si riesce a migliorare. Abbiamo aperto i primi lotti in tempi rapidi, accelerando tutto e non dando possibilità alla corruzione di insediarsi in un’opera di questo tipo. È la dimostrazione che noi sardi siamo capaci di fare grandi opere”. A parte il lotto 9 alle porte di Olbia che sarà inaugurato a breve, entro l’anno saranno aperti i cantieri o comunque definitivamente concluse le procedure preliminari in tutti gli altri lotti. L’ultimo sarà concluso e consegnato entro tre anni.

Nella foto un tratto della Sassari – Olbia

S.I.